sabato 16 aprile 2016

Giornate così... tra un pezzo e l'altro

Scrivo quindi esisto, nonostante tutto.
In questo periodo ho ricevuto molti colpi dalla vita, talmente tanti da rimproverarmi per aver sperato in un futuro migliore per me.
Sognavo, avevo progetti, mi vedevo proiettata nel futuro. Avevo anche trovato appartamento per il prossimo anno d' università proprio in centro Padova. Ho sfidato a volte la mia resistenza fisica per visitare alloggi, appartamenti e non perdere lezioni universitarie... e finalmente ne avevo trovato uno. Perfetto. Era già tutto accordato con la proprietaria, quando una sera prima di cena ricevo una chiamata: la ragazza che doveva lasciare la stanza ha chiesto di rimanere ancora un anno e quindi non c'è più posto per me.
Il mondo mi è crollato addosso. Io che facevo di quel progetto futuro la forza per andare avanti, per accettare la mia situazione attuale con il dca.
Dopo aver perso tanto peso, la Dottoressa della clinica V.M. mi aveva proposto due settimane di day hospital ma seguita durante i pasti in ricovero. Indecisione pura. Cosa dovevo fare?
Ero parecchio attirata all'idea di tornare in quel clima di protezione, sentivo e sento ancora adesso il bisogno d'aiuto, ma ho deciso di rialzarmi nuovamente con le mie forze, di non perdere settimane di università e così ho fatto... se non che tutto si è trasformato in una perdita di controllo: abbuffate, cibo, dolci, pasti ricchi di calorie e grassi... il peso che aumenta, il corpo che cambia, la mia incapacità di darmi un freno. Penso " tanto ormai" ed ecco che mi butto sul cioccolato, quadretto dopo quadretto... la mia autostima a terra, la paura a mille, l'impossibilità di sfogarmi, la voglia di piangere ma non trovo una spalla su cui appoggiarmi.
Sola in mezzo a tante persone, così mi sento.
Non ho più avuto la forza di cercarmi una casa perchè adesso tra studio e lezioni sono molto impegnata, l'umore è a terra, tutte le analisi del sangue sballate, visite su visite, chiamate su chiamate.
E io intanto mangio, ho paura di sentire il senso di fame e quindi eccedo.  Sento il corpo che cambia, lo stomaco dolorante perchè troppo pieno. Quell'immagine nello specchio cambia ogni giorno, i pantaloni sono sempre più aderenti, mi vergogno per tutto ciò che mangio. Ho paura. Ho sensi di colpa. Ho troppo. Tutto è pesante. Io sono pesante.

4 commenti:

  1. tesoro mi dispiace...
    ma quando ti hanno chiamato da V.M.tu hai trovato in te stessa la forza per dire di no.perchè volevi e vuoi farcela da sola..
    quella forza c'è.è nascosta ma c'è.
    per l'appartamento tranquilla ne troverai un altro.ancora più perfetto!!!

    ti stringo

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    1. ciao, che piacere ritrovarti qui. Ormai sono anni che ci conosciamo qui su blogger. Grazie per l'incoraggiamento. Sai tutti mi dicono " sei forte" ma a volte mi chiedo se è veramente così perchè io non mi sento così forte.
      Intanto si va avanti. un abbraccio forte

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  2. Ciao Pulce, ti seguivo sul blog precedente (mi chiamavo Christiane allora) e ti seguirò qui :)

    Credimi, so cosa vuol dire affidarsi a un progetto, per se stesse e per allontanarsi dai demoni che ci tormentano... e veder crollare tutto, o quasi, per circostanze esterne.
    Ma vedi, tu hai tanta forza dentro di te, come ben ha scritto 'se fossi fuoco'.
    Troppa per dire "tanto ormai", al cibo così come alla rassegnazione. E' un demone che già conosci, io credo che tu abbia tutte le armi per combatterlo ancora, ancora e ancora... solo, in questo momento ti senti abbattuta e persa, ed è umano.
    Ma guarda quanta strada hai fatto per essere qui... sì, hai un peso, perché non sei una bambolina di carta, ma una DONNA che ha saputo combattere e vincere le sue battaglie, e lo farà ancora.
    Si percepisce tutta la voglia che hai di prendere una nuova direzione e dare tutta te stessa all'arte, allo studio, alla bellezza reale e splendida del mondo e non a quella fasulla incastrata fra le costole.
    Non sarà un alloggio sfumato a farti perdere la strada, ne sono convinta.

    Ti abbraccio e ti ringrazio per ciò che hai scritto nel mio blog.

    Nicoletta

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    1. Ciao :) mi ricordo di te, eccome; che bello ritrovarti.
      Grazie per le tue bellissime parole, davvero. Mi fa effetto leggere la parola DONNA... perchè se ci penso è vero, in parte hai ragione cavolo! lo devo ammettere. Grazie per farmi apprire gli occhi là dove io non ci riesco,
      un abbraccio

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