martedì 17 novembre 2015

Corridoi e ombre

Fa freddo in questo luogo,
in questi corridoi addobbati di piante e luci offuscate.
La mia stanza è fredda, non la sento mia.
L'unico oggetto che la personalizza è un angioletto in legno che mi ha regalato mia madre.
Aspetto che sia ora di andare in mensa,
un brivido mi percorre la schiena.
Mi ricorda quando in casa di cura con impazienza e paura si aspettava l'arrivo del carrello con la cena.
Ogni sera spero che non ci siano cibi troppo unti, che il mio piatto di pasta  o riso non anneghi nell'olio. 
Non riesco a pensare se ci sarà qualcosa di buono, perchè il cibo mi fa ancora tanta paura. Mi viene difficile concentrarmi sul gusto, i pensieri mi riempiono la testa. 
Ingrasserai. Sei già ingrassata non vedi?
Me lo ricorda lo specchio che per puro caso si trova davanti alla porta della mia stanza; è lì, appeso al muro del corridoio, non ti lascia via d'uscita.
Mi sento sola come quando in casa di cura vedevo le giornate farsi buie. I pensieri vengono rivolti alle mancanze... quelle che infondo ti porti dentro, ovunque tu vada.
Non puoi pensare che spostandoti lontana chilometri e chilometri da casa tutto sarà più semplice; tu rimani e con te anche quell' ombra. 

4 commenti:

  1. piccola pulce non sei sola non lo sarai mai!!!!!!!!!!!!!!!le persone che ti amano saranno sempre con te nulla è più forte dell'amore di una madre di un padre di una sorella credimi ......possono succedere tante cose e altrettante possono cambiare ma il loro amore sarà sempre li....forza!!!!!!!!!!!!!!cucciola ce la puoi fare anzi non lo sai ma ce l'hai già fatta credimi. Ti abbraccio forte forte.

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  2. Pulce, so bene quanto sia difficile vivere così distanti dalla propria famiglia. Eppure quando ci si trova di fronte ad una realtà che almeno per un po' di tempo non può cambiare... che fare? Cercare di migliorarla! So che in collegio non si possono personalizzare le stanze più di tanto, però tu potresti aggiungere qualcosa che ti faccia sentire più "a casa" oppure fare delle attività che ti piacciono e che ti tirino un po' su di morale, dentro o fuori dalla stanza. Piuttosto di tormentarti con questi pensieri sui pasti, perché non provi a occupare il tempo in maniera diversa? Potresti cercare una compagna che ti ispira fiducia e andare a trovarla, chiacchierare un po'. Cerca anche di socializzare, perché, soprattutto in questi momenti, è utile. Il luogo in cui stai potrà anche essere freddo e buio, ma tu hai tutte le doti per colorarlo e riscaldarlo.
    Un forte abbraccio.
    Forza!

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  3. Invece di pensare alle mancanze potresti pensare alle conquiste! !! So che dare consigli serve a poco perché tu sai già cosa è giusto fare e pensare! Hai già fatto tanto devi continuare a concentrarti sul presente guardare avanti solo così avrai alle spalle un passato più sereno!!e non dei sola xché hai la tua ombra ma perché hai saputo circondarti di persone positive!!!����

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  4. A volte le parole servono per esprimere un disagio.
    Io sono per l espressione dei propri stati d'animo.
    Anzi talvolta esprimersi è il primo passo per superare quel disagio.
    Ce la farai...allenta la tensione
    Susi

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